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Channel: Parma Centro » piazza Garibaldi

E in piazza spunta una tenda da campeggio

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Un lettore ci scrive
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Considerato che ormai l'area camping di Parma, benché ben pubblicizzata ed indicata in tangenziale, rimane cronicamente chiusa, si è pensato bene di consentire il campeggio in pieno centro città. In foto, scattata stamattina, si vede la tendina gialla collocata davanti alla chiesa di San Pietro. C'è da chiedersi se nel corso della notte e del primo mattino non sia passato nessuno della macchina politica ed amministrativa comunale a fare presente ai campeggiatori che quel posto non era consentito.

Già mi vedo i nuovi cartelli in tangenziale: 'centro città - free camping area'; ed i nuovi slogan promozionali: 'vieni a Parma; camping in pieno centro, e due passi dal Duomo; vista Palazzo del Governatore'.

Stefano


Musicista cacciato, salta il maxi-raduno ma resta la musica

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L'evento di solidarietà è stato annullato dall'organizzatore perché rischiava di assumere significati non voluti. Una ventina di musicisti hanno suonato lo stesso in centro. La storia di Claudio, artista di strada senzatetto

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Alla fine il grande raduno di centinaia di "buskers" (artisti di strada) o di chiunque volesse sostenere la libertà di suonare ed esprimersi in strada non c'è stato. Non è stato il maltempo a far paura ai musicisti. L'organizzatore della manifestazione - in solidarietà di un giovane che ha postato un video, divenuto virale, di un vigile urbano che gli ha chiesto di smettere di suonare rock in via Cavour con chitarra elettrica e amplificatori - ha annullato l'evento con una lettera di motivazione, che però non è più possibile leggere perché la pagina Facebook dedicata è stata cancellata.

Per il Comune polemica inutile: gli appelli del sindaco

Pare comunque che abbia ritenuto che il raduno si sarebbe "snaturato", assumendo dei significati di protesta politica e di desiderio di mettersi in mostra. Tutto sarebbe partito come una provocazione che si è ingigantita anche a causa dell'interesse dei media. Quello che doveva essere un appuntamento per ribadire l'amore per la musica rischiava di trasformarsi nell'ennesimo caso montato da Internet. E, infatti, chiusa la pagina Facebook l'evento si è smontato.

Alla fine all'appuntamento nel pomeriggio si sono presentate una ventina di persone munite di chitarre acustiche, armoniche a bocca e flauti dolci. Hanno improvvisato qualche pezzo tra piazza Garibaldi e piazzale della Pace. Gli artisti di strada però non mancavano, e nessuno li ha fatti sloggiare: violinisti davanti a Zara in strada Cavour, un fisarmonicista sotto la Pilotta. E poi Claudio Mora, un signore parmigiano senzatetto particolarmente esperto di politiche sui "buskers" perché da anni si guadagna da vivere con uno spettacolo di marionette (nella foto sotto).

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Abbiamo raccolto la sua storia: "Io abito lì, al civico 1 di via Repubblica - dice Claudio indicando il municipio - per dire che non ho una casa. Mi sposto dalla Valtaro, dove ho cani gatti e altri animali, in tutta Italia con i mezzi pubblici. Di solito sto in Emilia. Parma ha una delle politiche più tolleranti con gli artisti di strada, perché ai tempi Ubaldi approvò un regolamento particolarmente liberale per rilanciare il turismo. Possiamo fermarci in un posto cinque ore, anche con amplificatori, purché non sia superato un limite di decibel".

Questo però non ha impedito che Claudio venisse multato sotto i portici di via Mazzini, l'anno scorso. "Un vigile ha insistito nel farmi un verbale di 192 euro - spiega - anche se ho protestato, così come le persone che mi erano intorno. Ho fatto ricorso, ma non ho saputo più nulla". La vita del busker itinerante non è facile, dice Claudio, perché i regolamenti variano di Comune in Comune e soprattutto varia la sensibilità di chi li deve applicare. Ma lui non si scoraggia. Prende Nina, la sua cagnolina "cantante", e va ad allestire il suo spettacolo in via Mazzini. (maria chiara perri)

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Albero di Natale, prove di luce

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Verrà acceso ufficialmente l'8 dicembre l'Albero di Natale giunto in piazza Garibaldi alcuni giorni fa . Martedì sera prova di luci, immortalata da un nostro lettore.

"Come una volta", protestano gli animalisti

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In piazza Garibaldi - contro la presenza di animali in gabbia per la manifestazione "Come una volta" - scatta la protesta degli animalisti. Una decina di persone - mentre è in corso in municipio il Consiglio comunale - ha chiamato carabinieri e Forestale con l'intento di denunciare le condizioni in cui sono tenuti gli animali.

Ci sono stati momenti di tensione: fra gli animalisti e gli allevatori si è sfiorata la rissa. Dopo qualche minuto la situazione è tornata calma ma in piazza ci sono agenti della municipale e della Digos. Chiamato anche un veterinario per verificare le condizioni degli animali. I manifestanti annunciano che presneteranno un esposto in Procura contro il sindaco. A cui chiedono di venire a verificare la situazione che secondo loro non quadra: soprattutto troppo poco spazio per le bestie.

La protesta era già partita da Parma Unita con Roberto Ghiretti.

 

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L'iniziativa natalizia "Come una volta" organizzata in piazza dal Comune e dedicata alla biodiversità, sta facendo discutere. Al centro della polemica non è il mercatino di prodotti tipici, ma la tensostruttura che ospita un gran numero di animali da allevamento, in gabbie o piccoli recinti, affollata per tutto il giorno da visitatori, tra cui - comprensibilmente - tanti bambini.

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Attorno alle 17 la municipale ha chiesto di uscire dai capanni e ha sbarrato l'accesso per alcuni minuti, poi ha riaperto.

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Il sopralluogo dell'Asl - A verificare le condizioni degli animali nel recinto in piazza è stato il servizio veterinario dellAsl, specializzato nella verifica del benessere degli animali in allevamento ed esposti durante le manfestazioni. L'esame condotto dai veterinari non ha rilevato situazioni di maltrattamento, ma ha tuttavia rilevato alcune irregolarità nel mantenimento degli animali - in particolare dei maialini - che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti ed eventuali sanzioni. Gli attivisti denunciano da giorni non viene fornita acqua ai maiali, che hanno provveduto ad alimentare nel corso del blitz.





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